Rituale dell'Ossidiana
Un rituale è un disegno nel tessuto della realtà. Questo è un rituale per relazionarsi con l'Elementale dell'Ossidiana Nera.
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Un rituale è un disegno nel tessuto della realtà. Questo è un rituale per relazionarsi con l'Elementale dell'Ossidiana Nera.
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Nel rituale dell’ossidiana, il principio fondamentale è la gestione dell’elementale di questa pietra, che deriva da una degradazione temporale della lava vulcanica.
La pietra è totalmente tamas. Nera, caotica come il vetro, emblema di materiale amorfo e incoerente (privo di geometrie assolute).
L’ossidiana si forma in tempi lunghissimi. L’area sarda di Monte Arci è particolarmente ricca di ossidiana nera. Comune è camminarvi sopra nei sentieri pietrosi che vanno alla montagna.
La sua proprietà è (Yin) appunto l’ASSORBIMENTO.
Ovvia di conseguenza che raramente si incontra un ossidiana che non sia carica di tossine astrali o larve. Nel linguaggio comune, si può dire che assorba energie negative.
Il rituale dell’Ossidiana prevede l’utilizzo ponderato delle sue capacità uniche, per conservare la perfetta pulizia di luoghi di abbandono spirituale.
Quando difatti si entra in stato di meditazione passiva, è sempre buona norma prevedere una pulizia e protezione del luogo.
Si inizia dunque con l’identificare il luogo-centro ove porre in azione l’ossidiana.
La buca stabile di dimora è circondata da diversi cerchi di purificazione, dove è possibile avvicinare una fonte Yin assorbente, capace di operare sui piani fisico, eterico, astrale e mentale.
Tutti coloro che desiderano, all’interno della comunità, beneficiare del vasto potere dell’elementale dell’Ossidiana, debbono prendere parte al rito dell’Ossidiana.
A turno, tutti gli uomini dovranno occuparsi delle pietre.
La notte, in orario fissato, si trasportano le pietre al fiume.
Le si dispongono ortogonali al flusso della corrente purificatrice Yang dell’acqua (capacità fluida), per lasciarvele tre giorni.
L’officiante il rito deve prendere piena responsabilità ed eseguire il rito con la massima attenzione e accuratezza. La qualità della sua coscienza rituale rispecchia nel potere offerto dalle pietre nella successiva settimana.
Una volta collocate le Ossidiane nel fiume, l’officiante provvede alla propria pulizia, ponendosi a monte delle pietre.
Trascorsi i tempi rituali di pulizia delle Ossidiane, l’officiante si reca nuovamente al fiume, dove prima di tutto provvede ad una propria purificazione bagnandosi a valle delle pietre.
Successivamente trasporterà le pietre di nuovo alla buca stabile di dimora.
Le donne, a turno, si occuperanno di assistere e officiare i rituali di pulizia periodici. Secondo una progressione settenaria, si insistono rituali nelle “pause dei semitoni” dell’ottava.
Ovviamente un rituale collettivo di celebrazione gode della prima deposizione di pietre nuove, quando le Ossidiane emanano (Yin) il loro pieno potere, essendo limpide.