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COCCOBELLO!

Le straordinarie e poco conosciute proprietà dell'olio di Cocco

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Last updated 1 year ago

Dottor. J. M. Mercola:

"Per millenni l'olio di cocco è stato utilizzato come prodotto dietetico e cosmetico. Si tratta di un potente distruttore di ogni tipo di microbo: virus, batteri, protozoi (molti potenzialmente nocivi). L'olio di cocco è oltretutto un naturale apportatore di grasso di alta qualità, fondamentale per una salute ottimale dell'organismo. Circa il 50 per cento del grasso contenuto nell'olio di cocco è acido laurico, elemento estremamente raro in natura. L'olio di cocco contiene acido laurico più di qualsiasi altra sostanza sulla Terra. Il nostro organismo converte l'acido laurico in monolaurin, un monogliceride capace di distruggere i virus lipido rivestiti come HIV, herpes, influenza, morbillo, batteri gram-negativi e protozoi come la Giardia lamblia. Di certo è uno dei motivi che rendono l'olio di cocco così utile in medicina, sia nell'uso esterno che in quello interno.

L'olio di cocco è composto da acidi grassi a catena media (MCFAs) i quali sono facilmente digeribili e le cui membrane cellulari sono facilmente incrociabili. Gli MCFAs sono immediatamente convertiti dal fegato in energia, anziché essere immagazzinati sotto forma di grasso. Ecco perché consiglio l'olio di cocco come ideale sostituto dei carboidrati non vegetali. L'olio di cocco viene assorbito senza fatica dal sistema digestivo e non produce picchi di insulina nel sangue, quindi per ottenere un immediato apporto energetico si può semplicemente ingerire un cucchiaio di olio di cocco, o aggiungerlo al cibo.

Per incrementare la presenza dell'olio di cocco nella propria dieta, si può sostituirlo al dolcificante per il the o il caffè. Dal momento che tra le sue proprietà vi è quella di migliorare l'assorbimento delle vitamine liposolubili, si può assumerne un cucchiaio per rafforzare l'efficacia delle vitamine assunte tramite il cibo o durante un trattamento specifico. L'olio di cocco è ideale per tutti i tipi di cottura, in quanto resiste a temperature molto elevate senza subire deterioramenti, come invece avviene in molti altri tipi di oli (l'olio di oliva, per esempio, proprio per questo motivo non è adatto alla cottura).

Inoltre, l'olio di cocco non diventa rancido, il che è un enorme vantaggio se lo si utilizzi per intrugli fatti in casa. E' provato che dopo essere stato conservato a temperatura ambiente per un anno, l'olio di cocco non denoti il minimo irrancidimento.

Benefici generici per la salute apportati dall'olio di cocco. L'olio di cocco offre una lunghissima lista di benefici per la salute, se viene incluso nella dieta quotidiana. Oltre alle proprietà antimicrobiche, è utile per:

- Supportare la salute del cuore ed una corretta funzione tiroidea - Apportare benefici al cervello - Rafforzare il sistema immunitario - Fornire un ottimo carburante all'organismo - Rinforzare a accelerare il metabolismo quando si ricerca una perdita di peso - Mantenere la pelle sana e giovane

Ma l'olio di cocco ha anche un numero impressionante di altri usi, dalle applicazioni topiche di bellezza, ai trattamenti di primo soccorso, alla pulizia in generale. L'olio di cocco può sostituire decine di prodotti di bellezza e cura del corpo. Un articolo di Delicious Obsessions elenca anche non meno di 122 usi creativi dell'olio di cocco, di cui 21 ricette per la cura della pelle. Di seguito vado ad elencarne alcuni.

- Strucco: imbevendo di olio di cocco un batuffolo di cotone pulito o un panno umido.

- Detersione viso: massaggiando viso e collo con un cucchiaio di olio di cocco su viso e collo.

- Scrub corpo: mescolando parti uguali di olio di cocco e zucchero di canna biologico in un barattolo di vetro e applicandolo sulla pelle asciutta prima della doccia o del bagno.

- Scrub viso: al posto dello zucchero, mescolando l'olio di cocco con bicarbonato di sodio o farina d'avena.

- Lozione per la rasatura: applicando un sottile strato di olio di cocco sulla zona da radere. L'acido laurico contenuto nell'olio di cocco servirà anche come antisettico per eventuali tagli da rasatura.

- Idratante per il viso ed il corpo: sia da solo, che mescolandolo con l'olio essenziale preferito (assicurarsi di utilizzare un olio essenziale di alta qualità per l'applicazione topica). E' possibile produrre una crema idratante soffice e spalmabile anche a basse temperature frustando l'olio di cocco con un miscelatore elettrico

- Antirughe: se applicato localmente l'olio di cocco aiuta a ridurre segni e rughe sottili, contribuendo a mantenere i tessuti connettivi forti ed elastici.

- Crema per le cuticole: una piccola quantità di olio di cocco strofinata intorno alle cuticole ammorbidisce le zone secche.

- Deodorante: una piccola quantità di olio di cocco applicata sulle ascelle aiuta a tenere a bada gli odori, grazie alle sue proprietà antibatteriche. Se si preferisce, è possibile aggiungere una piccola quantità di bicarbonato di sodio, o creare un vero deodorante usando olio di cocco, bicarbonato e polvere di radice. Ulteriori info nel seguente video (lingua inglese con sottotitoli in automatico attivabili su YouTube)

Il sito Delicious Obsessions elenca altre ricette per la preparazione di deodoranti a base di olio di cocco.

- Olio da bagno: Aggiunto all'acqua nella vasca da bagno vostro bagno aiuta a idratare la pelle secca causa di pruriti (rimuovere i residui dal fondo della vasca per evitare successivi scivolamenti). Assicurarsi che l'acqua sia più calda di 25 gradi Celsius per evitare che l'olio si solidifichi.

- Sapone: l'olio di cocco è uno degli ingredienti fondamentali di molte ricette per la preparazione di sapone fatto in casa.

- Burrocacao: sia applicando una piccola quantità di olio di cocco, così come è sulle labbra, oppure realizzando un sostituto del burrocacao attraverso una delle molte ricette presenti online.

- Dentifricio: Miscelato al bicarbonato di sodio l'olio di cocco può sostituire il dentifricio. Il bicarbonato di sodio pulisce delicatamente, mentre l'azione antibatterica dell'olio di cocco può mantenere sotto controllo i batteri nocivi.

- Repellente per insetti nocivi: una miscela di olio di cocco con oli essenziali di alta qualità può aiutare a tenere a bada gli insetti nocivi se applicato sulle porzioni di pelle esposte alle punture. Tra gli oli da miscelare si consigliano: menta piperita, melissa, rosmarino, olio di albero del the, citronella, geraniolo, olio di erba gatta e / o estratto di vaniglia chiara.

Amico dei capelli. L'olio di cocco è anche noto per i suoi effetti benefici sui capelli. La maggior parte delle donne che ne fatto uso lo utilizzano come balsamo pre-shampoo. Basta massaggiare l'olio di cocco sui capelli asciutti e lasciare in posa per circa un'ora o più. Si può anche lasciare agire per un'intera notte, indossando una cuffia per proteggere il cuscino dalle macchie. Applicato in questo modo l'olio contiene il danneggiamento della superficie del capello da cui derivano indebolimento e rotture. Se applicato come trattamento pre-lavaggio, una piccola quantità di olio di cocco è in grado di penetrare in profondità nel fusto del capello rendendolo più resistente al lavaggio.

Benefici per la salute orale. Come accennato l'olio di cocco miscelato al bicarbonato di sodio diventa un semplice, economico, ma efficace dentifricio. E' anche un'ottima alternativa per chi desideri un dentifricio senza aggiunta di fluoro, ma non ha intenzione di spendere di più. Un'altra tecnica per la salute orale in cui l'olio di cocco si rivela molto utile sono gli sciacqui. Questa tecnica ha ridotto significativamente il mio accumulo di placca, cosa che mi permette di andare meno spesso dall'igienista dentale. Lo sciacquo con l'olio è una pratica che risale a migliaia di anni fa, avendo avuto origine con la medicina ayurvedica. L'olio di sesamo, tradizionalmente consigliato per questo scopo contiene una concentrazione di oli omega-6 relativamente elevata. Pertanto, a mio avviso l'olio di cocco è di gran lunga più adatto all'uso, oltre al fatto che nella mia mente ha un sapore migliore. E' sufficiente sciacquare energicamente la bocca con l'olio, proprio come si farebbe con un collutorio. E' necessario far lavorare l'olio in bocca per un periodo di 15 minuti. Chi sia ossessivo come me e cerchi il massimo risultato può proseguire anche per 30-45 minuti. Questo processo permette all'olio di 'tirare fuori' batteri, virus, funghi e altri detriti. Il momento migliore è al mattino prima di mangiare la prima colazione, ma può essere fatto in qualsiasi momento. Io cerco di farlo due volte al giorno. Una volta fatto, è necessario sputare l'olio e sciacquare la bocca con acqua. Evitare di deglutire l'olio in quanto si ingerirebbe una sostanza popolata dai batteri e qualsiasi altra potenziale tossina e detrito appena rimossi.

Se fatto correttamente, lo sciacquo comporta una notevole pulizia, disintossicazione ed effetti curativi, non solo per la bocca ma per tutto il corpo. Candida e Streptococchi popolano comunemente la cavità orale; germi che possono contribuire all'accumulo di placca e carie, oltre a infezioni secondarie ed infiammazioni croniche in tutto il corpo. Lo sciacquo con olio di cocco può contribuire a ridurre il carico tossico totale sul sistema immunitario, impedendo la diffusione di questi organismi dalla bocca al resto del corpo, tramite il flusso sanguigno.

Olio di cocco alla riscossa. Oltre tutti gli utilizzi descritti finora, l'olio di cocco merita anche un posto nell'armadietto dei medicinali, sempre per via della sua attività antimicrobica e anti-virale. Ad esempio, l'olio di cocco può essere utile nel trattamento di:

- Infezioni dell'orecchio. Un paio di gocce in ciascun canale uditivo. In caso di olio soliifcato si può facilmente liquefare mettendone una piccola quantità in un bicchiere o altro piccolo contenitore e poi immergendo quest'ultimo in una tazza d'acqua calda.

- Eruzioni e irritazioni cutanee, tra cui la varicella e herpes zoster: Basta applicare una piccola quantità sulle zone anatomiche interessate.

- Infezioni fungine, come piede d'atleta e tigna, miscelandolo con un pò di olio di origano o di olio di albero del the.

- Punture di insetti, punture di api, herpes labiale con la stessa miscela descritta sopra.

- Epistassi: può aiutare se applicato regolarmente all'interno delle narici

- Emorroidi: per un risultato più efficace aggiungere un pò di olio essenziale di lavanda.

- Secchezza vaginale.

- Massaggio perineale: le donne in gravidanza possono utilizzarlo per massaggiare quotidianamente il perineo, a far capo da circa un mese prima del parto, per contribuire a ridurre le probabilità di strappi e / o la necessità di una episiotomia.

- Anti-pidocchi: l'olio di cocco è più efficace della permetrina contro i pidocchi. Secondo una ricerca pubblicata sulla rivista European Journal of Pediatrics una combinazione di olio di cocco e anice è risultata quasi due volte più efficace della lozione permetrina comunemente prescritta per il trattamento dei pidocchi.

Non è meraviglioso vedere come la natura offra tante soluzioni efficaci per molti dei nostri mali? E lo fa in un modo spesso più efficace dei nostri intrugli chimici!

Usi sorprendenti dell'olio di cocco nella gestione domestica.

Ultimo ma non meno importante, l'olio di cocco può essere usato per espletare una serie di funzioni domestiche normalmente svolte da alternative più costose e potenzialmente tossiche.

1 Disinfettare il tagliere in legno. Da usare ogni volta che il legno comincia a sembrare secco.

3 Utilizzare come smalto metallico. E' consigliato testarlo prima su una piccola area.

  1. Idratare e ammorbidire la pelletteria come si farebbe con altri prodotti da negozio.

  2. Lubrificare cerniere cigolanti e meccanismi con olio di cocco, al posto di altri prodotti.

  3. Pulire e lucidare i mobili in legno. Sempre meglio testarlo prima su una piccola area.

  4. Lubrificare le corde della chitarra.

  5. Rimuovere i residui di sapone con un panno inumidito con una piccola cucchiaiata di olio di cocco. Spruzzare la zona con aceto bianco e infine asciugare con un panno privo di lanugine.

  6. Pulire mani e pennelli dopo l'uso di vernici a base d'olio, in luogo dell'acquaragia.

  7. Pulire il cruscotto dell'auto con una piccola quantità su un panno morbido e privo di lanugine.

  8. Pulire e disinfettare la dentiera applicando un sottile strato di olio di cocco se non è in uso. Sciacquare prima dell'uso.

  9. Pulire e lucidare le foglie delle piante d'appartamento strofinandole con una piccola quantità di olio di cocco su un panno privo di lanugine.

  10. Rimuovere la gomma da masticare da qualsiasi zona, compresi tappeti e capelli."

[credits: disinformazione.it]

Dottor Bruce Fife:

"In India la palma da cocco viene chiamata kalpa vriksha vale a dire «l'albero che fornisce tutto ciò che serve per vivere». Nelle Filippine nell'isola del Pacifico invece chiamata semplicemente «l’albero della vita». A differenza della maggior parte delle piante da frutto, la palma da cocco fruttifica per tutto l'anno perciò le noci sono sempre di stagione: crescono a grappoli che di solito comprendono 5-12 noci, a volte anche di più. Normalmente una pianta da cocco matura produce 1 grappolo al mese o 12 grappoli all’anno, una palma produttiva può dare 100/140 noce ogni anno. Dalla polpa di cocco essiccata si estrae l’olio, mentre la polpa matura fresca viene grattugiata e trasformata in latte di cocco o olio vergine di cocco. Quindi l’olio di cocco viene estratto sia dalla polpa fresca sia da quella essiccata. Il liquido all’interno di una noce fresca che spesso viene chiamato erroneamente "latte di cocco" in realtà si tratta dell’acqua di cocco: il latte infatti è completamente diverso per sapore, aspetto e contenuto nutrizionale e viene prodotto estraendo il succo dalla polpa. L’acqua di cocco è limpida o leggermente lattiginosa ed è molto simile l’acqua di sorgente (talmente pura che nelle Filippine si usava iniettarla in vena al posto della classica fisiologica). Il fiore che alla fine si trasformerà in noce è la fonte dello zucchero e del vino di cocco. Viene tagliata la punta di un bocciolo ancora quando e chiuso per raccoglierne la linfa che ne fuoriesce in contenuti di bambù o in gusci di noce di cocco. Ogni giorno dal taglio sgocciola fino a un litro di linfa zuccherina. Per produrre lo zucchero vero e proprio, la linfa raccolta ogni mattina viene bollita in grossi pentoloni finché si trasforma in un sciroppo denso e viscoso molto zuccherino.

Olio di cocco e patologie Nella medicina tradizionale delle Filippine l’olio di cocco è utilizzato per accelerare la guarigione di ustioni, tagli e contusioni, lo si usa per massaggiare le articolazioni gonfie, per i dolori muscolari e per accelerare la guarigione delle fratture ossee. Ma non solo come vedremo. Anche in India il cocco è impiegato per curare un gran numero di problemi di salute e per nutrire l'organismo. L’olio è molto apprezzato per la sua azione antimicrobica. Come detto il cocco viene usato per curare un’ampia gamma di problemi di salute che vanno da: amenorrea, asma, bronchite, contusioni, ustioni, raffreddore, colite, costipazione, tosse, debolezza, dissenteria, dismenorrea, otite, febbre, influenza, gengivite, gonorrea, interesse, calcoli renali, infestazione da pidocchi, malnutrizione, nausea, parassiti, tubercolosi, eruzioni cutanee, scabbia, mal di gola, mal di stomaco, gonfiore, mal di denti, tumori, febbre tifoidea, ulcere e ferite.

Grassi saturi A causa della pubblicità negativa che in passato è stata riservata sui grassi saturi, molti ancora oggi sono confusi sulle proprietà salutari dell’olio di cocco. Per oltre 30 anni i grassi saturi in generale sono stati oggetto di attenta indagine per la loro tendenza a far alzare il colesterolo. Essendo altamente saturo l’olio di cocco ha subito gli attacchi più duri. La realtà come sempre è molto diversa: l’olio di cocco non ha un effetto nocivo sul colesterolo, anzi. Così facendo però sono riusciti a far sparire l’olio di cocco non solo dalla dieta americana e da quella di molti paesi del mondo ma persino dalla farmacopea mondiale, visto che veniva usato per problematiche di salute.

Il segreto dell’olio L’olio di cocco è unico. E’ diverso dalla maggior parte degli altri oli. Ed è proprio questa differenza che gli conferisce gran parte delle sue proprietà nutrizionali medicinale. Vediamo perché. E' unico perché è composto prevalentemente da Acidi Grassi a Catena Media (MCFA). Gli acidi grassi a catena media sono più piccoli degli acidi grassi a catena lunga (LCFA) per cui sono molto più facilmente digeribili e la loro idrosolubilità è maggiore. Quando si ingeriscono cibi che contengono trigliceridi a catena lunga (LCFA), questi passano attraverso lo stomaco e raggiungono il tratto intestinale dove ha luogo quasi tutta la loro digestione. Per la digestione dei grassi sono necessari degli enzimi digestivi specifici secreti dal pancreas e la bile prodotta dalla cistifellea. Quando si digeriscono i trigliceridi a catena lunga i legami che tengono insieme i singoli acidi grassi si spezzano e gli acidi grassi così separati vengono poi assorbiti nelle pareti intestinali dove vengono raccolti in piccoli grumi di grasso e proteine (lipoproteine). Queste lipoproteine vengono poi convogliate nel flusso sanguigno dove circolano in tutto l’organismo. Durante il loro trasporto le lipoproteine rilasciano nel sangue piccole particelle di grasso: è questa la fonte dei grassi che si raccolgono nelle cellule lipidiche nei vasi sanguigni finendo per istruirli (tristemente note placche). Quando invece si consumano acidi grassi a catena media (MCFA) il processo è completamente diverso. Anche questi grassi viaggiano dallo stomaco al tratto intestinale, ma poiché vengono digeriti con gran facilità (essendo più piccoli), nel momento in cui lasciano lo stomaco sono completamente scomposti in singoli acidi grassi e di conseguenza la loro digestione non richiede enzimi pancreatici e succo biliare. Quando passano nel tratto intestinale vengono immediatamente assorbiti nella vena porta e inviati al fegato dove vengono utilizzati come combustibile per produrre energia. I trigliceridi a catena media quindi bypassano lo stadio di lipoproteine nelle pareti intestinali nel fegato. Non circolano nel flusso sanguigno in misura pari agli altri grassi e di conseguenza non vengono immagazzinati nelle cellule lipidiche e non ostruiscono le pareti delle arterie (placche). Poiché questi acidi grassi vengono digeriti con facilità tendono a migliorare l’assimilazione delle altre sostanze nutritive. Ecco perché quando si aggiunge alla dieta l’olio di cocco, l’assorbimento di minerali come magnesio, calcio e alcune vitamine del gruppo A, B, D, E, K ne risulta potenziato. Dato che gli acidi grassi a catena media vengono prevalentemente utilizzati dal fegato come fonte di combustibile per produrre energia, il consumo di olio di cocco da un forte impulso al livello energetico dell’organismo. Tutte le nostre cellule che sia esterne che interne sono in grado di assorbire gli acidi grassi a catena media per produrre energia di cui hanno bisogno. Questo è uno dei motivi per cui l’olio di cocco è uno dei più straordinari unguenti medicamentosi in natura. Quando lo si applica per uso topico (esterno) le cellule assorbono gli acidi grassi e li convertono in energia. L’attività metabolica aumenta stimolando la guarigione e la riparazione. I problemi e le imperfezioni (rughe, cicatrici, ecc.) della pelle scompaiono.

Azione antimicrobica Una delle caratteristiche più straordinarie degli acidi grassi a catena media contenuti nel cocco è la loro capacità di uccidere i germi e i parassiti. Negli ultimi 40 anni la ricerca clinica ha dimostrato che questi grassi uccidono i batteri che causano malattie come ulcera gastrica, infezione del tratto urinario, polmonite e altre ancora. Sono letali anche per i lieviti, funghi e candida. Distruggono i virus che provocano l’influenza, l’herpes, il morbillo, la mononucleosi e l’epatite C. Le proprietà antimicrobiche vengono attivate solo dopo che i trigliceridi sono convertiti nel tratto digerente in monogliceridi e acidi grassi liberi. I tre importanti acidi grassi catena media contenuti nell’olio di cocco sono l’acido laurico, l’acido caprico e l’acido caprilico. I monogliceridi di questi acidi grassi sono la monolaurina, la monocaprilina e la monocaprina. La monolaurina ha il maggiore effetto antibatterico, antivirale e antifungino in assoluto.

Ruolo protettivo degli antiossidanti Il processo ossidativo che ha luogo nei grassi si chiama perossidazione e rappresenta un grosso problema perché provoca la degenerazione di un gran numero di radicali liberi aggressivi. I grassi insaturi, soprattutto quelli polinsaturi vegetali, sono fortemente soggetti all’ossidazione (irrancidimento) e alla generazione di radicali liberi. L’olio di cocco consiste per il 92% di acidi grassi saturi (la percentuale più alta presente in qualunque altro grasso alimentare) e questo lo rende estremamente stabile, resistente alla perossidazione e all’irrancidimento. Il problema degli oli vegetali è che creano tanti radicali liberi in grado di danneggiare cellule e tessuti. Pochi sanno che gli acidi grassi contenuti nelle placche arteriose sono prevalentemente costituiti da grassi insaturi e non da quelli saturi. Non a caso il 74% degli acidi grassi contenuti nelle placche arteriose è insaturo. Nelle placche non è stato trovato un solo acido grasso a catena media…

Sole e olio di cocco Un’ alternativa molto migliori dei classici filtri (creme) solari e l’olio di cocco. Applicato sulla pelle protegge dalle scottature e dal melanoma, ma a differenza delle creme solari (quasi tutte tossiche) non blocca i raggi ultravioletti UV necessari alla sintesi dell’importantissima vitamina D. Non solo, l’olio di cocco al tempo stesso protegge l’epidermide e i tessuti sottostanti dal danno che un’eccessiva esposizione al sole può arrecare. Non a caso il tipo di grassi che assumiamo determina il modo in cui il corpo reagisce alla luce solare. I grassi alimentari infatti vengono incorporati nei tessuti della pelle. I grassi polinsaturi, come detto prima, si ossidano con estrema facilità per effetto della luce solare (e del calore) e generano aggressivi radicali liberi in grado di innescare un danno alla pelle e un processo canceroso."

[credits: “Le eccezionali proprietà curative della noce di cocco”, Macro edizioni]

Avvertenza importante: per beneficiare al massimo delle proprietà straordinarie dell’olio di cocco, questo deve essere rigorosamente biologico, vergine e spremuto a freddo.

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